Educare all’impresa…

Sarebbe ideale se ogni famiglia imprenditoriale riuscisse ad assicurare almeno un imprenditore in ogni generazione che possa evolvere ed adattare l’azienda al mutato contesto competitivo.
Ma con la stoffa dell’imprenditore si nasce; come si fa ad assicurare imprenditori in ogni generazione?

Si può trasmettere tra generazioni la capacità imprenditoriale attraverso un’educazione che va oltre le capacità e le competenze che si imparano nei tradizionali percorsi di studio. Si tratta di un’educazione focalizzata sul riconoscimento di opportunità.
Agire sulle opportunità che si intravedono può voler dire non perdere l’occasione di visitare un luogo interessante quando vi si passa vicino o non perdere l’occasione di parlare con un esperto di qualcosa quando lo si incontra una sera a casa di amici. Prendere l’iniziativa può voler dire organizzare feste per raccogliere fondi per un progetto benefico, mettere insieme un gruppo musicale, fare l’influencer diffondendo video su un argomento che appassiona. L’educazione imprenditoriale non prevede che da adolescenti si fondi una start up o si venda le foto dei propri compagni ai loro genitori (cose comunque fatte da imprenditori di successo).
Non sono le cose che vengono dette agli adolescenti che formano l’idea di cosa si vuol fare da grande, ma le cose che si sono viste e l’ambiente in cui si è vissuto: e da questo nessuna famiglia imprenditoriale può proteggere i suoi componenti più giovani, si tratta dell’aria che si è respirato da quando si è nati, magari da un sabato passato in azienda ascoltando un fondatore parlare ai propri collaboratori.
Di certo creare imprenditori può non essere facile ma non è impossibile e, soprattutto, non è frutto del fato e della stoffa: è un fatto di educazione; educazione che parte nell’infanzia e che continua anche quando si è arrivati in azienda.
Questa educazione è il dovere che ogni famiglia imprenditoriale ha verso le future generazioni, verso l’azienda e verso tutti coloro che da quell’azienda traggono vantaggi: i clienti, i dipendenti, i fornitori, lo stato, la società.